Andrea Amici

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Profilo personale

Andrea Amici ha compiuto studi umanistici e musicali, laureandosi in lettere classiche e conseguendo i diplomi del vecchio ordinamento dei conservatori di musica in direzione d’orchestra e musica corale e direzione di coro.

Svolge un’intensa attività come compositore, arrangiatore e orchestratore, integrando nei suoi processi creativi le nuove tecnologie musicali, in particolare software di notazione, produzione e strumenti virtuali.

È docente di lettere nelle scuole secondarie di primo grado. Nella sua carriera ha svolto inoltre varie altre mansioni, fra le quali anche quella di primo collaboratore del dirigente scolastico.

I primi esordi in pubblico come compositore risalgono al 1997, con la prima esecuzione del Trittico Gregoriano per organo, alle manifestazioni commemorative del cinquantesimo anniversario della morte del musicologo Antonio Tirabassi ad Amalfi (SA) e con la partecipazione alla Prima Rassegna Nazionale di Composizione “Alfeo Gigli” presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, con il ciclo di lieder “Sentieri Nascosti” per soprano e pianoforte su testi di Rosalia Nigrelli.

Nello stesso periodo ha collaborato con la rivista messinese “Il loggione peloritano”, per la quale ha preparato la presentazione delle opere liriche allestite presso il Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina nella stagione 1997/98 e nel luglio del 1999 ha partecipato al Seminario di direzione d’orchestra tenuto dal M° Carlo Maria Giulini all’Accademia Musicale Chigiana di Siena.

Dopo un periodo di silenzio, ha iniziato una nuova stagione creativa, a partire dal 2008, con la composizione dei cicli delle Tre Preghiere per organo, commissionate dal M° Leonardo Ciampa, e dei Tre Salmi Luterani per coro e pianoforte dei quali il primo e il secondo vincitori della IX e della XII edizione (2009 e 2012) del Concorso di Composizione “Musica e Cultura a Piazza dei Martiri” indetto dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli e il terzo finalista alla XIII edizione (2013) del medesimo concorso, nel quale è stato finalista anche alla X edizione (2010).

Si è poi distinto al V Concorso di Composizione “Premio Iconavetere”, nel 2009, con una menzione speciale per particolari pregi compositivi per il genere contemporaneo con lo Stabat Mater per coro e organo.

Ha anche composto due colonne sonore per due cortometraggi, Il Lungo Viaggio, per il Progetto Cinema Officina Performativa 2010 del Liceo Scientifico “G. Seguenza” e dell’Università di Messina, e Alle pendici dell’Etna il paradosso si integra, per il Centro E.d.A. n.4 dell’I.C. Pestalozzi in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, presentato a Expo 2015.

Dal 2012 al 2014 è stato arrangiatore e direttore delle orchestre giovanili dell’I.C. Pestalozzi di Catania e della Giovane Orchestra di Librino e dell’orchestra dei docenti MusiDOC.

Dal 2016 ha intrapreso una stabile collaborazione con il chitarrista Davide Sciacca, per il quale ha scritto il Quintetto per archi e chitarra “…o sono forse quelle che ogni giorno sfuggono…”, dedicato alla memoria del compositore siciliano Francesco Pennisi (2016), e “…l’immagine più debole di un suono…” per chitarra ed elettronica (2017), entrambi ispirati alla poetica di Salvatore Quasimodo, e vari brani legati in vario modo alla figura di Vincenzo Bellini, come Belliniana, per chitarra, due flauti, oboe, clarinetto, fagotto, corno e arpa o per chitarra e quartetto d’archi, Bellini in the U.S.A., per chitarra sola (XII edizione del Bellini Festival di Catania), “L’hai tu sognato“, per soprano e chitarra, su testo di Lina Sanfilippo Castorina e “Omaggio a Bellini“, su testo di Nino Martoglio per voce recitante e chitarra (tratti dal volume commemorativo “Omaggio a Bellini nel primo centenario della sua nascita“, edito nel 1901 dal Circolo Bellini di Catania) e “Mi sembra un tuo sospir” per chitarra e quartetto d’archi, liberamente ispirato a un tema tratto dall’opera “I Capuleti e i Montecchi (XIV Edizione del Bellini Festival, 2022)”.

Il 20 agosto 2017 il Ten Strings Duo ha eseguito alla presenza di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e altri membri della Famiglia Reale “Mine eyes unto the Hills (Psalm 121)” per violino e chitarra.

Nel 2019 è stato pubblicato dall’etichetta discografica Da Vinci Classics  “El Tango”, brano composto per il duo Opus Ludere (Domenico Testaì, flauto – Davide Sciacca, chitarra) e ispirato all’omonima poesia di Jorge Luis Borges.

Il 12 maggio 2019 Andrea Amici ha partecipato con la sua relazione dal titolo “Superare l’incomunicabilità” allo Steve Martland Memorial, un evento organizzato dall’Istituto Musicale “P. Vinci” di Caltagirone (CT) in collaborazione con The City of Liverpool College, il Consolato di Liverpool, il Royal Northern College of Music Manchester (UK) e il Centro culturale e teatrale Magma di Catania.

Nel 2022 ha diretto il Concertino op.17 per chitarra e orchestra per l’incisione dell’album “Victor Frost: Music with Guitar”, edito da TRP Music e durante il periodo della pandemia da Covid-19 ha preso parte al progetto discografico LockDowning Street, con l’incisione di suoi brani, fra i quali Qualcosa oltre, ispirato a “Storia di una capinera” di Giovanni Verga, e come pianista accompagnatore.

Sempre nel 2022 il brano “Ora siete tornati a vivere”, per voce e chitarra, su testi di autori siciliani, dedicato alle vittime della miniera siciliana Trabia Tallarita, è stato oggetto di studio della tesi di laurea del M° Carlo Geraci, discussa al Conservatorio di Caltanissetta.