Andrea Amici

MusicaMultimedia.net

jazz

  • Ricordo di Michel Petrucciani

    Nell’anniversario della nascita Ero studente del liceo a Messina, nella seconda metà degli ormai lontani anni Ottanta, quando ebbi l’opportunità di assistere a un concerto di Michel Petrucciani. Anche se non ne ricordo esattamente la data, né purtroppo ho ritrovato alcun riferimento sul web, ho nella mente un’immagine vivida di quella sera al Teatro Vittorio…

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  • Standards & Ballads (Wynton Marsalis)

    Quasi per caso mi sono imbattuto in questo album di Wynton Marsalis dal titolo Standards & Ballads, un’antologia di registrazioni che ritraggono l’artista in varie formazioni tra il 1983 e il 1999, raggruppate sul comune denominatore enunciato già nel titolo, del grande repertorio dell’American Songbook, con un taglio spiccatamente intimistico e di grande fascino. Un…

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  • ECM in streaming

    ECM in streaming

    Crolla uno degli ultimi baluardi contro le piattaforme di streaming musicale: da oggi il prezioso catalogo ECM è disponibile sulle principali piattaforme quali Spotify e Apple Music, segno evidente del profondo cambiamento delle abitudini di ascolto a livello mondiale. La casa discografica, fondata nel 1969 da Manfred Eicher a Monaco di Baviera, era riuscita a…

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  • Quando il jazz era più freddo

    Anni fa ho dedicato molto tempo al jazz e anche a riprodurre al pianoforte ciò che ascoltavo, esplorando ciò che questa musica aveva da dire, principalmente nel fraseggio e nell’armonia, ma ben presto fu un percorso che si esaurì, non vedendo personalmente sbocchi nell’evoluzione del linguaggio. Cos’era che mancava principalmente alla mia esperienza jazzistica ovvero…

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  • La necessità di una rifondazione umanistica dell'arte

    Un pianista improvvisamente fischiato, un pianista che insulta un pubblico che da sempre gli tributa un successo sicuramente meritato ma, a mio avviso, altrettanto alle volte gonfiato da un fanatismo quasi faziosamente alimentato da frange di “estimatori” in visibilio per una presunta capacità di diagonalizzazione a cavallo di stili diversi. Innegabile il talento di Keith…

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  • La necessità di una rifondazione umanistica dell’arte

    Un pianista improvvisamente fischiato, un pianista che insulta un pubblico che da sempre gli tributa un successo sicuramente meritato ma, a mio avviso, altrettanto alle volte gonfiato da un fanatismo quasi faziosamente alimentato da frange di “estimatori” in visibilio per una presunta capacità di diagonalizzazione a cavallo di stili diversi. Innegabile il talento di Keith…

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